Rassegna stampa
FILM > Homeward bound il progetto sociale
RASSEGNA STAMPA
CINEFORUM: "Siamo di fronte ad un film necessario."
IL FATTO QUOTIDIANO: "«Arriva il film dei ragazzi dell’Hotel House (…) L’Hotel House sfoglia una pagina nuova nel libro del suo destino.»
INTERNAZIONALE: "Dentro l'Hotel House. Il ghetto verticale di Porto Recanati"
EMMAUS ONLINE: «…pochissimi sanno che in quella città verticale moltissime sono le cose in positivo che avvengono.»
FRONTEDELPORTO BLOG: «Amore, gelosia, spaccio, lavoro, gazzarre. La fatica di essere riconosciuti, apprezzati, considerati. Ma anche la gioia di vivere una dimensione di amicizia quasi unica al mondo, nel quartiere più multietnico d’Italia.»
REDATTORE SOCIALE: «Conosciuto principalmente per le attività illegali, per le situazioni di violenza e degrado sociale segnalate dalla cronaca “vero e proprio limbo dove è racchiuso un mondo intero”, il palazzo “manifesta segni di una crisi sociale e umana profonda, dovuti alla condizione di abbandono del luogo e dei suoi abitanti”.»
LE NIUS: «L’Hotel House Porto Recanati è un complesso residenziale costruito nel 1967 che, secondo le cronache dell’epoca, rappresenta “la più grande e razionale iniziativa edilizia per il turismo residenziale nella riviera adriatica”. Il fulgido avvenire turistico promesso dall’Hotel House si è però presto rivelato niente più che una chimera: il complesso si è trasformato in un ghetto…»