QUARTIERE ARCHI ANCONA
PROGETTI ANTROPOLOGICI
QUARTIERE ARCHI DI ANCONA
MAPPA DI COMUNITA' DEL QUARTIERE ARCHI DI ANCONA
“El riò de j'Archi d'Ancona: laboratorio di connessione urbana”
Il progetto della MAPPA DI COMUNITA' del quartiere Archi di Ancona è stato finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e ha avuto come ente capofila l'associazione ANOLF Marche.
Lo staff di MARCHINGEGNO srl, che ha curato la progettazione per l’ottenimento del finanziamento, è stato chiamata dal partenariato a coordinare e gestire le attività di progetto curando, inoltre, anche le attività di comunicazione e promozione della partecipazione pubblica che hanno portato alla realizzazione delle due mappe: una realizzata dai residenti e una dai bambini della scuola primaria “Da Vinci”.
Il progetto si è posto l’obiettivo di migliorare la condizione di vita del quartiere Archi di Ancona, un’area ad alta concentrazione di stranieri, appartenenti a diverse etnie e con uno scarso livello di integrazione, lavorando sulla coesione sociale attraverso pratiche di cittadinanza attiva incentrate sul riconoscimento del valore del luogo e sulla condivisione di progettualità rivolte al futuro.
Un progetto fortemente innovativo, che ha riscosso un ampio consenso nella comunità con il coinvolgimento di oltre 250 residenti, 8 associazioni, oltre al Comune di Ancona e altri enti e istituzioni. Nel corso del lavoro di mappa sono stati realizzati 22 incontri di laboratorio e 14 eventi sul quartiere; oltre 50 sono i luoghi mappati, più di 450 gli scatti fotografici raccolti, 40 le interviste realizzate.
Cingolani Giorgio ha partecipato in qualità di antropologo culturale.
IO VIVO QUI (E LA VEDO COSI')
Laboratori creativi per nuove esperienze urbane”
Laboratori creativi per nuove esperienze urbane - Comune di Ancona
(Progetto cofinanziato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali attraverso il Fondo per l’inclusione degli immigrati. Area d’intervento “Valorizzazione delle seconde generazioni”) - 2009
Il progetto Io Vivo Qui (e la vedo così) è nato con lo scopo di favorire l’inclusione sociale dei giovani migranti di seconda generazione attraverso la produzione artistica in diversi settori: pittorico, fotografico e cinematografico.
I tre laboratori didattici realizzati, sono stati ideati per tre ordini scolastici differenti (elementari, medie, superiori). I circa 60 studenti che hanno partecipato alle lezioni di disegno, fotografia e video sono stati guidati attraverso la riflessione sulla loro condizione socio-culturale, sulle loro capacità e motivazioni, promuovendo in essi la sicurezza di sé e la consapevolezza delle proprie potenzialità. Il confronto tra i diversi punti di vista e le diverse sensibilità, sulla base di vissuti culturali differenti, ha dato vita alla narrazione, tramite mezzi espressivi eterogenei, attorno alla percezione degli spazi urbani di Ancona. Il progetto ha, così, promosso il confronto tra gli studenti e le loro famiglie e il dialogo socio-culturale tra giovani ed adulti con differenti culture di origine, diffondendo l’educazione interculturale e l’educazione alla diversità tra le componenti sociali del territorio intervenute.
Marchingegno ha collaborato all'ideazione e coordinato il lavoro dei laboratori, facendo parte del comitato scientifico dell'intero progetto.
I risultati sono confluiti in un'esposizione temporanea, anch'essa curata interamente da Marchingegno.
Inoltre, il settore comunicazione marchingegnoKitchen ha curato l'intera campagna di comunicazione degli eventi legati al progetto.
RICERCA SOCIO-DEMOGRAFICA E ANTROPOLOGICA SUL QUARTIERE ARCHI DI ANCONA(2018/19)
Nel 2018/19 per conto della Cooperativa Sociale POLO 9 ho realizzato una ricerca socio demografica sul quartiere Archi di Ancona con scrittura di un report finale.
L’indagine voluta e finanziata da Polo9, è stata condotta dall’antropologo Giorgio Cingolani con il contributo della sociologa Michela Garbati. Ha coinvolto il 10% dei residenti del quartiere e ha portato in luce risultati interessanti.
La ricerca è stata sviluppata nell’arco di qualche mese con metodologie quantitative (sono stati raccolti e analizzati più di 200 questionari distribuiti e fatti compilare con l’aiuto di alcuni residenti del quartiere) e qualitative (interviste in profondità) attraverso dialoghi con molteplici interlocutori, rappresentanti delle istituzioni, operatori economici e sociali e cittadini residenti di varie età e nazionalità.
La ricerca contribuisce ad interpretare le istanze, i bisogni e le situazioni che riguardano un intero quartiere che con i suoi 1744 abitanti rappresenta un microcosmo vivo e vitale, un quartiere che è storia e futuro della città di Ancona.
Molte risposte hanno messo in evidenza, nonostante le difficoltà e i disagi riscontrati, la volontà di fare comunità, di costruire una rete per investire in risorse e progettualità in sinergia con le tante realtà associative presenti nel territorio.